Chi sono
Le persone che mi amano mi chiamano “Roberta” solo quando hanno bisticciato con me, altrimenti sono la loro “Robi”.
Sono mamma, fioraia, ansiosa, di corsa, lunatica, coccolona, un po’ pazza.
Un tempo pensavo di essere pragmatica, ma mi sono ritrovata romantica e con la lacrima facile.
Tra il dolce e il salato, preferisco il dolce; tra il bianco e il rosso, un Gewurztraminer; tra il cane e il gatto, il gatto, ma a casa ora abitano entrambi; tra il mare e la montagna, l’intero mondo; tra una berlina e un suv, sceglierei una supersportiva, ma mi ritrovo alla guida di un furgoncino; tra l’alba e il tramonto, l’aurora boreale; tra il caldo e il freddo, il caldo, ma voglio il Natale con la neve!
I miei fiori preferiti sono due: entrambi frequentano la scuola elementare.
Ma ammetto di avere una spiccata passione anche per anemoni, tulipani, papaveri, peonie e margherite.
Perché Opi Illi
“Opi Illi” è la risposta che davo, da piccola, alla domanda “come ti chiami”.
Mio papà a volte mi chiama ancora così.
La scelta di dare questo nome alla fioreria non è stata mia, ma del destino.
Qualche mese prima di aprire, sola con Andrea, mio marito, gli ho chiesto di suggerirmi dei nomi. “Chiamala Opi Illi”, la sua risposta. Io gli ho riso in faccia.
A distanza di due giorni ho fatto la stessa domanda a mia mamma. La risposta è stata identica.
